Accesso ai cantieri
Il 25 settembre 2010, è entrato in vigore il D.P.R. 2 agosto 2010 n. 150, “Regolamento recante norme relative al rilascio delle informazioni antimafia a seguito degli accessi e accertamenti nei cantieri delle imprese interessate all’esecuzione di lavori pubblici” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2010). Le disposizioni qui contenute, regolamentano i poteri del Prefetto in materia di accesso e di accertamento, presso i cantieri delle imprese impegnate nella realizzazione di appalti pubblici, anche se di importo minimo.
Codice degli Appalti
Una volta che il Prefetto ha consentito l’accesso, “il gruppo interforze”, redige e trasmette una relazione alla stessa autorità prefettizia, che avrà il dovere di verificare eventuali “tentativi di infiltrazioni mafiose”, all’interno della impresa. In particolare, i Gruppi Interforze, che operano in diretto collegamento con investigativa antimafia, sono costituiti:
- da un funzionario della Polizia di Stato;
- da un ufficiale dell’arma dei Carabinieri;
- da un ufficiale della Guardia di Finanza;
- da un rappresentante del provveditorato alle opere pubbliche;
- da un rappresentante dell’Ispettorato del lavoro;
- da un funzionario delle articolazioni periferiche della Direzione investigativa antimafia.
I soggetti interessati sono, eventualmente, inviatati a produrre, in sede di audizione, “ogni informazione ritenuta utile” (art. 5). L’informativa antimafia, di cui all’art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, che dovesse derivarne è comunicata alle amministrazioni interessate, comprese le stazioni appaltanti, ai fini dell’adozione degli ulteriori e conseguenti provvedimenti (art. 4). L’art. 6 del DPR 150/2010, prevede, inoltre, che i dati acquisiti in sede di accesso siano inseriti nel sistema informatico costituito in seno alla Direzione investigativa antimafia. In conclusione, deve affermarsi che tale provvedimento, rispetto a quanto fin’ora previsto, estende il controllo su tutti i tipi di appalti, a prescindere dal loro valore.